Ocsit

L’Italia, secondo un modello consolidato a livello mondiale, ha centralizzato su un soggetto pubblico, terzo e indipendente la gestione delle scorte obbligatorie di combustibili, con maggiore efficienza, trasparenza, vantaggi per la concorrenzialità degli operatori di minori dimensioni e, in ultima istanza, dello stesso consumatore finale.

 

Il Decreto Legislativo n. 249 del 31 dicembre 2012 ha stabilito le nuove modalità di gestione delle scorte petrolifere di sicurezza e ha previsto l'istituzione dell'Organismo Centrale di Stoccaggio Italiano assegnandone le funzioni e le attività ad AU, sotto la vigilanza del MiSE. Il provvedimento recepisce la Direttiva UE 2009/119/CE che impone agli Stati l’obbligo di detenere un quantitativo minimo di scorte di petrolio e prodotti petroliferi mediante un organismo centrale di gestione, garantire una sufficiente autonomia in caso di crisi.

I punti di forza dell’OCSIT si possono così sintetizzare: ottimizzazione del sistema nazionale delle scorte e minori costi; maggiore sicurezza degli approvvigionamenti; apertura alla concorrenza in un’ottica di efficienza e trasparenza; gestione delle scorte da parte di un soggetto terzo e indipendente e con una consolidata esperienza nell’approvvigionamento sul mercato energetico.