Regno Unito, dal prossimo inverno atteso un tetto ai prezzi retail dell’energia per circa il 60% dei consumatori domestici

Lunedì, 26 Febbraio 2018

Il Governo del Regno Unito presenterà oggi in Parlamento una proposta di legge per l’introduzione di un tetto ai prezzi retail dell’energia. Lo anticipa il Financial Times nel numero di oggi.

La misura si applicherà a circa il 60% dei consumatori domestici e, in particolare, a quanti oggi usufruiscono della cosiddetta Standard Variable Tariff (SVT).

Quest’ultima è la tariffa corrisposta da quei consumatori che, successivamente alla liberalizzazione dei mercati retail, non hanno mai cambiato il proprio fornitore di energia elettrica e gas.

Il provvedimento, anticipato da Theresa May al Congresso del partito conservatore in ottobre, è la risposta ai prezzi  praticati ai consumatori “inerti” per la fornitura di luce e gas. Prezzi ritenuti eccessivi in quanto non allineati alle migliori offerte disponibili sul mercato, anche presso gli stessi operatori che praticano le SVT.

A dicembre 2016, infatti, la Competition & Markets Authority ha accertato l’esercizio di potere di mercato da parte delle cosiddette Big Six (British Gas, EDF, E.ON, Npower, SSE, Scottish Power) nei confronti dei consumatori inerti sotto SVT.  Secondo Ofgem, il regolatore di settore, questi consumatori potrebbero conseguire un risparmio medio annuo di £ 300 dallo switching verso l’offerta economicamente più vantaggiosa sul mercato.

Il cap dovrebbe trovare applicazione sino al 2020 e Ofgem dovrebbe procedere ogni sei mesi al suo aggiornamento. Dal 2020, Ofgem dovrebbe altresì valutare di anno in anno l’estensione della misura.