Maxibollette: anche il Regno Unito affronta il problema

Giovedì, 8 Marzo 2018

Maxibollette: anche il Regno Unito affronta il problema

 

Ofgem, il regolatore dei settori elettrico e gas del Regno Unito, renderà obbligatorio per tutti i venditori il divieto di emettere fatture di conguaglio per consumi datati oltre i 12 mesi.

 

Una soluzione non molto dissimile da quella italiana dove, in attuazione della Legge Bilancio 2018, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ha previsto che - in caso di significativo ritardo nella fatturazione da parte degli operatori o di conguagli dovuti alla indisponibilità di dati effetti per lunghi periodi di tempo - il cliente potrà eccepire la cosiddetta prescrizione “breve” e corrispondere soltanto gli ultimi 24 mesi fatturati.

 

Stando alla notizia pubblicata da Ofgem, i maxi-conguagli dovuti a problemi nel sistema di fatturazione del venditore, o nei ritardi nella lettura dei consumi effettivi, si aggirano intorno a un valore medio di £1,160.

 

La misura entrerà in vigore a maggio per i consumatori domestici e a novembre per le piccole e medie imprese.

 

L’installazione dei contatori intelligenti, scrive Ofgem, offrirà un contributo significativo alla soluzione del problema.

 

Secondo il Piano varato dal Governo, il Regno Unito si doterà di smart meter elettrici e gas su tutto il territorio nazionale entro il 2020.  

 

Il Piano riguarda l’installazione di circa 50 milioni di contatori intelligenti per consumatori domestici e non domestici.

 

I dati più aggiornati indicano che, a fine settembre 2017, sono stati allacciati circa 8,5 milioni di smart meter presso le utenze domestiche, di cui 3,5 milioni per il settore gas e 4,7 milioni per il settore elettrico. Per i consumatori non domestici risultano invece installati circa 901.500 misuratori.

 

La strada sembra essere ancora lunga.